Comunicato Stampa Maggio 2019



Si sono appena conclusi i primi eventi di Vietato Violare, progetto formativo sulla violenza di genere, realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Vietato Violare mira ad analizzare il fenomeno secondo una prospettiva scientifica e interdisciplinare assumendo un approccio pragmatico per individuare strumenti utili alla gestione e alla prevenzione.
Il progetto vede il coinvolgimento del CAFRE dell’Università di Pisa, capofila di un'ATS composta da: Culturae Percorsi di formazione e comunicazione, Steadfast onlus, SOIS Società Italiana di Sociologia, OSIM Osservatorio per gli Studi Internazionali sul Mediterraneo, UMI Unità Migranti Italia. 

Il CAFRE ha già trattato nell'ultimo decennio, anche grazie alla collaborazione con queste organizzazioni, i temi della diversità, della discriminazione, dell'intercultura nell'ambito della ricerca e innovazione educativa, delle metodologie didattiche, della formazione dei docenti, di corsi di specializzazione e master, di convegni e del Festival Nazionale delle Culture.

Quale Centro interdipartimentale per l’Aggiornamento, la Formazione e la Ricerca Educativa, il CAFRE svolge il ruolo di coordinatore scientifico del progetto, vista la sua vocazione fortemente interdisciplinare e la presenza nella sua compagine di oltre 150 docenti provenienti dai 20 Dipartimenti dell'Ateneo pisano.

Vietato Violare propone eventi scientifici e percorsi formativi attraverso gli esperti delle organizzazioni partner di progetto, destinati a intercettare diversi pubblici nei rispettivi ambiti operativi delle organizzazioni partner.

Si è appena svolto un seminario sul tema della violenza di genere in ambito professionale, destinato agli studenti universitari. L’incontro si è svolto presso il Comune di Pisa, in una gremita Sala delle Baleari e ha visto la partecipazione di numerosi esperti. I relatori sono stati accolti dalla Vicesindaco Raffaella Bonsangue con delega alle Pari Opportunità e da Patrizia Pacini, Presidente di Confindustria Pisa. Sono intervenuti docenti universitari, esperti e alcune donne manager fra le quali Sonia Bernicchi, Sales Manager IcP, Cinzia Giachetti Presidente di Federmanager Pisa e Vicepresidente della Fondazione IDI, Lara Martini, Responsabile Risorse Umane Welcome. Fra gli argomenti affrontati: violenza fisica, violenza morale, violenza economica, mobbing, stalking, progressione di carriera, conciliazione vita familiare e vita professionale, maternità ostacolata, violenza in ambito universitario.

Si è conclusa anche la prima delle due edizioni previste di un convegno interdisciplinare in due giornate che ha posto al centro della discussione gli strumenti di analisi per l’intervento e la prevenzione del fenomeno violenza di genere. Il convegno si è tenuto nella splendida cornice del Palazzo dei Dodici dell’Ordine dei Cavalieri di S. Stefano e ha visto la partecipazione di numerosi esperti oltre che la presenza della consigliera regionale Irene Galletti e dell’Assessore al Comune di Pisa Paolo Pesciatini. I relatori del convegno hanno portato il contributo della scienza ma hanno anche fatto riferimento all’esperienza professionale e alle testimonianze di vita raccolte: la psichiatra Maria Cristina Del Poggetto ha affrontato le radici e le conseguenze della violenza. Il bioeticista Renzo Puccetti ha illustrato celebri casi dalla letteratura scientifica. Ahmed Habouss, antropologo presso l’Università Napoli L’Orientale ha parlato del rispetto del corpo della donna. Patrizia Magnante dell’Università di Roma Tor Vergata ha trattato il tema dell’omertà nelle azioni di denuncia. Silvia Guetta, pedagogista dell’Università di Firenze ha parlato di educazione alla pace. La Manager Lisa Di Buduo ha fatto riferimento a casi aziendali di mobbing. Serena Gianfaldoni docente di Gestione delle Risorse Umane presso l’Università di Pisa ha parlato di comunicazione mediatica e percezione del fenomeno violenza di genere. Whaiba Bessakta, Presidente di Unità Migranti Italia ha affrontato la tematica della violenza commessa verso donne immigrate.

Sempre nell’ambito del progetto Vietato Violare si è svolto un corso di formazione intensivo sul tema della violenza di genere al quale hanno partecipato oltre 70 ragazzi dell’Università di Pisa che hanno seguito entusiasti la proposta formativa.

Dopo questi primi eventi il progetto continua e prevede numerosi altri appuntamenti che si svolgeranno nell’arco di un anno e mezzo. Un lavoro di squadra che coinvolge oltre quattrocento esperti, coordinati dal CAFRE, e oltre mille studenti di ogni ordine e grado.

Il progetto continuerà con azioni capillari su tutto il territorio nazionale, fra le quali un intenso percorso formativo destinato alle scuole, uno spettacolo, una mostra, una videoproduzione, una pubblicazione.

Il compito da realizzare è arduo- sostiene Michele Lanzetta Direttore del CAFREContrastare e prevenire la violenza di genere, infatti, richiede il contributo di varie professionalità: investe la complessità della natura umana con risvolti psicologici, medici, etici; umanistico-antropologici, interculturali. Il fenomeno interessa organizzazioni e imprese in ambito economico, tecnico e organizzativo; riguarda l'ambito socio-, geo-politico, statistico, per la dimensione internazionale e globale. Proprio per la sua complessità e la molteplicità delle forme di violenza, da quelle più palesi a quelli più subdole e recondite, sono state pianificate azioni molteplici e differenziate. Il lavoro finora svolto - conclude Michele Lanzetta - ha già portato dei frutti. I numerosi giovani coinvolti hanno mostrato un grande trasporto e una sensibilità verso il tema. Le attività continueranno intense per promuovere la cultura del rispetto verso qualunque Persona.